Rimini | Scuola, Giudici (Pdl): Indietro l'imu a famiglie in difficoltà con le rette
Scuole private, il consigliere comunale del Pdl Eraldo Giudici si appella al sindaco e al vicesindaco di Rimini, Andrea Gnassi e Gloria Lisi, affinché si provveda “a ristornare alle famiglie sotto forma di bonus scolastici parti degli introiti imu sollevando altresì gli istituti, che non fanno speculazione economica sulla loro attività educativa, da certe aliquote assolutamente insostenibili”.
La doppia sollecitazione nasce sia dalle difficoltà delle famiglie a pagare le rette per le scuole dei figli, sia dalle difficoltà delle scuole paritarie a pagare la quota di imu spettante, problemi derivanti “dalle scelte indiscriminate del governo Monti con la sua imu, una vera e propria “patrimoniale” in danno delle famiglie e delle libere istituzioni scolastiche”. Scelte che “rischiano ora di portare al collasso, con effetti devastanti per l’intero sistema educativo e scolastico, le istituzioni paritarie in totale antitesi col principio costituzionalmente garantito della libertà di educazione”.
Il dilemma davanti ai dirigenti scolastici è serio. Giudici parla di “prospettiva drammatica: aumentare le rette o cessare ogni attività educativa delle scuole paritarie, che poco o per nulla sono riconosciute nel loro valore dai politicanti di turno”. La soluzione però potrebbe essere molto semplice.
La realtà. Se da un lato “la definizione fornita dal dipartimento delle Finanze, spiega che l'imu non si paga solo se non si chiede alcun compenso o quasi”, dall’altro allora dovrebbe corrispondere uno Stato che “nelle sue diverse ripartizioni amministrative, compresi i Comuni”, si “accollasse gli oneri gestionali” delle scuole “o almeno riconoscesse alle famiglie, secondo un sano principio di sussidiarietà, buoni scuola atti a garantire un'effettiva libertà nella scelta educativa”. Dal momento anche che “è noto il dato dell'insufficienza dei posti nel pubblico”.